La Postura

La Postura viene definita come la posizione del corpo nello spazio, e la relazione fra loro dei vari segmenti corporei.

La postura di una persona è il frutto del suo vissuto nell'ambiente in cui vive, determinato anche da stress, traumi fisici ed emotivi, posizioni lavorative mantenute nel tempo (non sempre corrette), problemi respiratori, eventuali patologie, ecc.

La postura quindi è un aspetto in continua variazione, che permette all'individuo di adattarsi alle modificazioni ambientali ed al contesto differente.

I recettori che il sistema nervoso centrale utilizza per regolare la postura dell'organismo sono:

  • articolazione temporo/mandibolare (masticazione);
  • orecchio interno;
  • occhio;
  • piede.

Una modificazione della masticazione può provocare una serie di problemi, fra cui una variazione della postura dell'individuo (ma anche problemi di equilibrio, cefalea, ecc).

Protesi dentarie, otturazioni, impianti, ecc possono alterare l'equilibrio della muscolatura masticatoria, provocando quindi tensioni anomale che si ripercuotono sul tratto cervicale a causa delle inserzioni muscolari, e delle connessioni fasciali presenti nell'organismo.

Vi sono autori che sostengono inoltre che vi siano correlazioni fra singoli denti e specifici segmenti vertebrali, secondo questo elenco:

  • incisivo centrale: L5 L4 L3
  • incisivo laterale: L2 L1 D12
  • canino: D11 D10 D9
  • primo premolare: D8 D7 D6
  • secondo premolare: D5 D4 D3
  • primo molare: D2 D1 C7
  • secondo molare: C6 C5 C4
  • terzo molare: C3 C2 C1

È utile sapere che le vertebre hanno una relazione reciproca, opposta e complementare. Cioè la prima vertebra cervicale è collegata con la quinta vertebra lombare; la seconda vertebra cervicale è collegata con la quarta vertebra lombare, e così via.

Qualsiasi alterazione di qualsiasi segmento vertebrale si ripercuote quindi anche su altri segmenti vertebrali, modificando le inserzioni muscolari e di conseguenza, la biomeccanica articolare dei segmenti coinvolti.

schema_postura

Ad ogni segmento vertebrale corrisponde una innervazione a specifici muscoli, ed una innervazione a specifici organi interni.
Qualsiasi modificazione della colonna, si ripercuote di conseguenza anche a livello della funzionalità viscerale, influenzando nuovamente l'assetto posturale dell'individuo.

Come abbiamo analizzato prima, il sistema nervoso centrale regola la postura grazie ai dati che riceve dai  recettori (occhio, orecchio interno, piede).
Questo vuol dire che se uno qualsiasi dei recettori presenta problemi di piccola o grande entità (alterazioni visive come miopia, ecc; patologie che influenzano l'orecchio interno; alterazioni del piede come alluce valgo, pregresse distorsioni di caviglia, ecc), l'organismo altera l'equilibrio postulare del corpo introducendo dei compensi (curve della colonna accentuate, inclinazioni della colonna, ecc), con la finalità di ridurre al minimo il consumo energetico, e di mantenere uno stato di benessere.

Concludendo, si può affermare che:

  • la postura varia da persona a persona, a seconda dell'ambiente in cui vive, e del suo trascorso di vita;
  • qualsiasi trauma ed infortunio (anche di piccola entità) modifica la postura;
  • qualsiasi alterazione dei recettori posturali (orecchio, piede, articolazione temporo/mandibolare, occhio) provoca una variazione della postura;
  • lo stato d'animo del soggetto, in ogni momento della giornata, modifica la postura;
  • la postura (attraverso linguaggio non verbale utilizzato dagli psicologi) può rivelare molto dell'individuo;
  • la routine giornaliera modifica la postura (un impiegato ed un muratore avranno posture diverse, ognuna ottimizzata alle performance lavorative);
  • qualsiasi intervento chirurgico addominale influenza la postura (cicatrici, aderenze, ecc).


Dott. Gianluca Rossetto

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